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Rodrigo Londoño è il candidato presidenziale del partito FARC in Colombia

Bogotà, 1º nov (Prensa Latina) Rodrigo Londoño, alias Timoshenko, sarà il candidato alla presidenza del partito Forza Alternativa Rivoluzionaria del Comune (FARC) nelle elezioni del prossimo anno in Colombia.

Rodrigo Londoño, massimo leader del nuovo partito politico emerso dalla ex-guerriglia delle FARC-EP (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo), sarà accompagnato da Imelda Daza, appartenente del movimento le Voci della Pace, come candidata alla vicepresidenza, ha riferito oggi il leader del FARC Ivan Marquez in una conferenza stampa in questa capitale.

Da questo momento il FARC rientra appieno nel confronto politico nel 2018 con candidati propri per la Presidenza e per il Congresso della Repubblica, ha sottolineato l’ex-capo della delegazione dell’ex-guerrilla nei negoziati con il Governo a L’Avana.

Oggi il FARC ha anche fatto conoscere all’opinione pubblica l’elenco dei suoi rappresentanti al Senato ed alla Camera dei Rappresentanti, tenendo conto di quanto concordato nella capitale cubana.

L’elenco al Senato è composto da Marquez, Pablo Catatumbo, Carlos Antonio Lozada, Victoria Sandino, Sandra Ramirez e Benkos Biojò.

Per la Camera sono per Bogotà, Byron Yepes; per Antioquia, Olmedo Ruiz; per il Valle del Cauca, Marco Leon Calarcà; per Atlantico, Jesus Santrich; e per Santander, Jairo Quintero.

Negli altri dipartimenti, il FARC sosterrà i candidati impegnati programmaticamente nell’attuazione degli accordi di pace.

Marquez ha osservato che con il riconoscimento da parte del Consiglio Nazionale Elettorale della personalità giuridica di pieno diritto al partito FARC, si è prodotto un fatto di grande importanza: “abilitare le condizioni formali per la partecipazione politica di quelli che siamo stati guerriglieri”.

“La gente comune e tutti coloro che sognano una patria nuova, avranno la loro propria rappresentanza e avranno un’alternativa politica per disputarsi la presidenza”, ha sottolineato.

Ha fatto riferimento alla situazione attuale in Colombia, segnata dal desiderio della stragrande maggioranza di voltare finalmente la pagina della guerra con l’attuazione degli accordi de L’Avana e la realizzazione di un accordo di pace con l’Esercito di Liberazione Nazionale.

Ha osservato che le manifestazioni dei contadini e degli indigeni che si svolgono in diversi dipartimenti colombiani, “nella Colombia profonda” portano il peso della ragione delle cause giuste, a favore del benessere e del “buen vivir”.

Ig/omr/tpa

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