Gli aeroplani che partirono dalla Russia e sorvolarono Iran ed Iraq, attaccarono posti di comando, magazzini di armamenti ed approvvigionamenti nella città di Abu-Kamal, vicino alla frontiera siriana con Iraq.
Nella missione, i TU-22M3 sono stati affiancati dai caccia da superiorità aerea SU-30MK, che uscirono dalla base aerea russa di Hmeimim, nella provincia siriana di Latakia.
L’aviazione russa in appena una settimana ha realizzato operazioni nelle quali distrussero 650 obiettivi terroristici. Mosca è stata invitata da Damasco nel 2015 ad appoggiare coi suoi aeroplani di combattimento la lotta contro formazioni terroristiche. Due anni dopo, Russia annuncia che il 95% del territorio siriano è stato liberato dai gruppi estremisti.
Ig/to