Santos è presente in un elenco di 127 leader internazionali vincolati a società in paradisi fiscali, secondo un’investigazione pubblicata ieri in mezzi di comunicazione.
Il mandatario colombiano appare vincolato alla firma Nova Holding tra il 14 aprile e maggio del 2000 e come integrante della giunta direttiva di Global Tuition tra aprile del 1999 e maggio del 2001, quando era ministro delle Finanze del governo di Andres Pastrana.
Davanti a ciò, Santos ha sottolineato che la relazione con le compagnie con cui lo vincolano è terminata prima di assumere l’incarico come ministro delle Finanze nell’anno 2000 e non investì mai denaro né è stato socio.
Il titolare del governo espresse che i temi di educazione sono stati sempre del suo interesse e “per questo motivo sono stato invitato ad essere parte della giunta di Global Tuition ed ho partecipato come membro per poco tempo, fino a quando assunsi come ministro delle Finanze nel governo di Andres Pastrana”.
“Ignoro perché appaio come membro della giunta due anni dopo. Mi immagino che hanno ritardato nel registrare ufficialmente i cambi”, spiegò.
“La mia relazione finì come membro della giunta prima di assumere come ministro delle Finanze e non sono mai stato pagato, perché non si contemplava per i membri della giunta, e proprio per questo non ho dichiarato nulla”, ha detto.
Disse che “da allora l’unica relazione con Global è stata quella di un cliente in più per l’educazione dei miei tre figli. Non ho avuto nessuna relazione con Global assicurazioni sulla vita S. A., né in Colombia né in nessuna altra parte del mondo”, rimarcò.
Come capo di stato, Santos ha inoltre reso pubblica la sua dichiarazione dei redditi nella pagina web della Presidenza della Repubblica.
Paradise Papers è un’investigazione portata a capo da 382 giornalisti di quasi 100 mezzi di comunicazione.
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