Almeno 160 rappresentanti dei centri universitari di tutto il paese partecipano alle conferenze ed ai dibattiti dell’incontro, che è cominciato ieri e finisce domani, in questa provincia dell’estremo oriente cubano.
L’incontro sostenuto dall’Università di Guantanamo (UG) e dal Ministero di Educazione Superiore (MES) evoca la figura e l’ideologia politica del Comandante in Capo, ad un anno dal suo decesso, che si compierà il 25 novembre.
Durante questo venerdì si presenterà il numero 50 della Rivista HONDA, pubblicazione della Società Culturale Josè Martí in Guantanamo e si seminerà un albero simbolico di caguairan nelle proprietà dell’UG.
Il sabato i partecipanti renderanno tributo a Fidel Castro, a Mariana Grajales, Carlos Manuel de Cespedes e Josè Martì nell’area patrimoniale del cimitero di Santa Ifigenia, nella vicina provincia di Santiago di Cuba.
Rafael Emilio Cervantes, direttore nazionale di Marxismo, Leninismo e Storia, del MES, ha enfatizzato sull’importanza che ha questo incontro, nel quale si presentano ricerche sull’incorporazione dell’ideologia di Fidel al sistema educativo cubano, per contribuire alla formazione ideologica delle nuove generazioni.
Da parte sua, Alberto Turro, rettore dell’UG, assicurò che è un onore per questo centro docente essere la sede dell’evento e promuovere lo scambio sul pensiero di uno dei politici più visionari della contemporaneità.
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