La XX edizione del programma, che si svolge quest’anno dal 27 novembre al 3 dicembre, renderà omaggio all’interprete di tanti film, molti di impegno politico e sociale, ed altri come Django (1966), appartenente al cosiddetto genere “western all’italiana”, che l’ha portato al successo, e che è stata scritta, prodotta e diretta dal regista italiano Sergio Corbucci.
Fino a quel momento sconosciuto a Cuba, questo film ha aperto le porte a Nero dell’industria cinematografica in tutto il mondo, e da allora l’artista è un consacrato interprete, sia nella penisola italiana, sia all’estero.
In riconoscimento del suo lavoro cinematografico, Nero ha ricevuto oggi pomeriggio il premio dell’Unione degli Scrittori e degli Artisti di Cuba che porta il nome del famoso regista cubano Tomas Gutierrez Alea.
Una variegata mostra del cinema italiano sarà apprezzata nel cinema multisala Infanta, a L’Avana, dove sarà proiettato un altro dei classici della filmografia dell’attore, Il giorno della civetta (1968), diretto dallo sceneggiatore, attore e scrittore italiano Damiano Damiani.
La giornata culturale sarà rappresentata dal consigliere dell’ambasciata italiana a Cuba, Tancredi Francese, uno dei più entusiasti sponsor dell’evento che, a suo avviso, si è impegnato a rafforzare i legami di amicizia tra i due paesi.
L’alto livello dei partecipanti è molto significativo, ha aggiunto Francese in una recente conferenza stampa ed ha manifestato il suo orgoglio nel tenere un forum così importante tra cubani e italiani, “per la vicinanza e la solidarietà tra i due popoli”.
In questi giorni di tributo a Franco Nero, l’ambasciatore d’Italia nella nazione caraibica, Andrea Ferrari, ed altri organizzatori, hanno concordato di espandere la cooperazione bilaterale attraverso l’arte, come elemento necessario e unificante.
La Settimana della Cultura Italiana è organizzata con l’aiuto dell’ambasciata italica, il Ministero di Cultura di Cuba e l’Ufficio dello Storico della Città de L’Avana.
Ig/omr/dpm