Il fenomeno, descritto come umiliante e degradante da parte del presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki Mahamat, esige che si prendano velocemente provvedimenti da parte del continente per “individuare i colpevoli ed i loro complici” ed ha ricordato la promessa del governo libico, che ha detto che indagherà sulle aste degli schiavi nel paese nordafricano.
Controllati da bande armate mascherati da gruppi politici, i moderni mercati degli schiavi, ed il terrorismo sono i due principali temi nell’agenda del vertice bi-continentale che ha avuto inizio ieri e si conclude oggi in questa capitale.
Il traffico degli esseri umani, accanto al mercato nero delle armi, sono due degli affari controllati da queste mafie, secondo precisazioni.
Lo scandalo è scoppiato dopo che un rapporto dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ha rivelato che centinaia di cittadini dei paesi sub sahariani che arrivano in Libia per imbarcarsi verso l’Europa sono venduti come schiavi.
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