venerdì 26 Luglio 2024
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Le proteste continuano in Honduras difronte al presunto broglio elettorale

Tegucigalpa, 1º dic (Prensa Latina) Le proteste continuano oggi in Honduras in diverse città del paese per il presunto broglio elettorale a favore del presidente e candidato per la rielezione, Juan Orlando Hernandez.

Secondo i giornali, almeno tre persone sono morte, tra cui un minorenne, a causa della pesante repressione della polizia e dei militari, scatenatasi nelle ultime ore, mentre si contano decine di feriti.

L’incendio dei pneumatici, le barricate ed i blocchi delle strade e dei viali sono continuati oggi in varie parti della capitale, come nelle città nella parte centrale, nord e caraibica del paese per un presunto golpe elettorale contro il candidato dell’Alleanza di Opposizione contro la Dittatura, Salvador Nasralla.

In questo modo la tensione degli honduregni si avviva con il corso delle ore, in quanto il Tribunale Supremo Elettorale (TSE) mantiene un insolito ritardo nella diffusione dei risultati finali delle elezioni generali di domenica scorsa.

I seguaci di Nasralla danno per scontato che ci sia stato un broglio elettorale, dopo che il loro leader denunciasse che il TSE ha manipolato i dati per strappare la vittoria.

Su questo punto il candidato oppositore ha manifestato che non riconoscerà i risultati visto che il Tribunale è disonesto, corrotto ed al servizio dell’attuale presidente.

Nel frattempo, il TSE ha riferito ieri che, anche se già ha concluso lo scrutinio ordinario, manca ancora “lo scrutinio speciale” e dovremo aspettare fino ad oggi per i risultati delle elezioni, molto contestate fin dall’inizio.

Infatti, all’inizio Nasralla è arrivato ad avere un vantaggio di cinque punti su Orlando Hernandez, ma con il passare dei giorni e con i pochi risultati rilasciati con il contagocce, questa distanza è stata ridotta finché la situazione si è invertita sospettosamente.

Mentre con il passare delle ore il candidato oppositore perdeva il suo vantaggio, tra i “guasti” nel sistema informatico, gli altri avversari – con l’eccezione dell’attuale presidente – mantenevano lo stesso risultato.

Ig/omr/acl

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