martedì 12 Novembre 2024
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Rafael Correa e membri di Alleanza Paese si dissociano dal Movimento

Quito, 16 gen (Prensa Latina) L'ex mandatario dell'Ecuador e presidente vitalizio del Movimento Alleanza Paese (AP), insieme ad altri ex dirigenti della formazione politica hanno annunciato oggi la loro dissociazione dal gruppo. 

 
La decisione è stata presa dopo aver conosciuto una notificazione del Tribunale Contenzioso Elettorale (TCE) a Gabriela Rivadeneira, ex segretaria esecutiva del movimento, nella quale hanno negato l’appello contro la qualificazione di Alleanza Paese per partecipare alla campagna elettorale per il Sì, nella consultazione e referendum, previsti il prossimo 4 febbraio. 
 
Come ha affermato l’organismo, il ricorso è inopportuno poiché Rivadeneira non ostenta l’incarico ufficiale di Segretaria Esecutiva del Movimento. 
 
In reazione alla decisione, un gruppo di associati che appoggia la direzione anteriore, seguaci di Correa e dei precetti coi quali si era fondato il Movimento, ha confermato la sua dissociazione e la conformazione del Movimento Rivoluzione Cittadina. 
 
Più o meno a mezzogiorno, Correa, accompagnato da altri membri di Alleanza Paese, come Ricardo Patiño, ex presidente del Movimento, e Paola Pabon, si è presentato davanti alla delegazione del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) a Babahoyo, capitale della provincia di Los Rios, per consegnare il suo formulario di separazione. 
 
Nel suo account nella rete sociale Twitter, l’ex dignitario ha scritto che “dopo 11 anni dalla Rivoluzione Cittadina, il regalo dei traditori è il furto di Alleanza Paese, con un’insolita sentenza -divisa – del TCE”. 
 
“Ci potranno rubare AP, ma mai la nostra volontà e le nostre convinzioni. A dispetto del dolore, questo ci fortifica. Hasta la victoria siempre!”, ha sentenziato davanti alla delegazione del CNE. 
 
Da parte sua, Rivadeneira ha assicurato: Alleanza Paese non è solo un edificio né un’intestazione; senza la sua dirigenza storica perde la sua essenza. 
 
Dopo aver firmato la sua dissociazione, Correa ha segnalato: Potranno rimanere col nome, con le sedi, col casellario di AP, ma le convinzioni, il popolo, la Rivoluzione ed il futuro stanno con noi. 
 
I nuovi passi si danno in mezzo ad una campagna, di fronte alla consultazione popolare e referendum che cerca riformare la Costituzione in temi sensibili per la nazione, alcuni dei quali sono considerati incostituzionali per l’ala di Correa. 
 
Ig/scm 

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