Lula intervenne in un atto di solidarietà ed appoggio celebrato nel quartiere residenziale di Leblon, in questa città, dove era presente la presidentessa del Partito dei Lavoratori, Gleisi Hoffman, e numerosi intellettuali ed artisti seguaci di questa entità politica.
L’ex mandatario ha chiesto che non si prendessero decisioni per condannare un’innocente vittima di un processo che cerca di evitare il suo ritorno all’attività politica e la sua candidatura alle elezioni presidenziali del prossimo ottobre.
“Hanno capito che nel campo della politica era molto difficile attaccarmi. Lo tentano adesso con un crimine inesistente perché è l’unica forma possibile per evitare che Lula ritorni”, ha affermato.
Il prossimo giorno 24 l’ex capo di Stato affronterà un giudizio per corruzione che potrebbe inabilitarlo ed ostacolare la sua candidatura presidenziale.
Un tribunale di seconda istanza dovrà decidere se ratifica o no la condanna a nove anni e mezzo di prigione che gli è stata imposta per corruzione passiva e riciclaggio di denaro sporco in un circostanza relazionata con il caso scoperto nell’industria petrolifera statale Petrobras.
A 72 anni, l’ex leader del PT è al primo posto delle inchieste di intenzione di voto per le elezioni presidenziali di ottobre ed è, per adesso, l’unico aspirante con possibilità col quale conta il PT.
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