Una manifestazione di massa oppositrice che si è diretta allo Stadio Nazionale, sede della cerimonia per la presa di possesso, è stata soffocata ed ha dovuto retrocedere davanti all’impiego di gas da parte dei militari.
Questo tipo di arma chimica ha raggiunto l’ex candidato presidenziale dell’Alleanza di Opposizione contro la Dittatura, Salvador Nasralla, che ha sofferto una crisi respiratoria ed ha dovuto usare una mascherina per proteggersi.
Nasralla, dirigendo la manifestazione, ha testimoniato che questa è stata attaccata dalle forze armate in differenti direzioni quando i manifestanti passavano per un passaggio a livello.
Non è giusto che reprimano il popolo. Hanno paura perché siamo di più. In Honduras non ci sarà pace fino a che non si svolgeranno nuove elezioni o accettino la volontà popolare, ha affermato.
L’Alleanza, i suoi sostenitori e diversi settori della società denunciano che Hernandez si è imposto per un secondo mandato nei suffragi di novembre mediante una frode colossale, in complicità con il controverso Tribunale Supremo Elettorale.
Intanto, Nasralla ha chiesto alla comunità internazionale di investigare “i narcotrafficanti delle forze armate, della polizia e del Congresso della Repubblica che reprimono il popolo”.
Inoltre, ha citato organismi internazionali come l’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) a dimostrare che loro non sono lacchè del governo degli Stati Uniti, data le loro posizioni ambigue rispetto a quello che succede nell’impoverita nazione centroamericana.
Per l’opposizione, Hernandez finisce questo sabato il suo mandato come presidente ed inizia una nuova tappa come dittatore, considerando che la sua investitura è illegale e prodotto di una frode.
Dall’altro lato, Hernandez ha preso possesso di un nuovo mandato nello Stadio Nazionale sotto strette misure di sicurezza e senza la presenza di mandatari stranieri invitati.
Ig/acl