Dalla sede della cancelleria cubana, in questa capitale, il viceministro ha detto alla stampa locale che il funzionario dell’OSA ha fatto affermazioni da Miami sul processo elettorale cubano.
Allo stesso tempo -ha sottolineato – il rappresentante di quell’organismo emisferico “trattava di infamare il processo elettorale che stiamo vivendo in un tentativo per delegittimarlo, appoggiando così le campagne della controrivoluzione cubana e dei suoi alleati”.
Il diplomatico ha fatto enfasi in che “senza nessun pudore il segretario generale dell’OSA si è fatto accompagnare da una serie di personaggi che difendono, appoggiano ed incoraggiano azioni aggressive contro Cuba, come il bloqueo ed il il terrorismo”.
Ha sottolineato che questi individui “sono parte di un settore della comunità cubano-americana radicato negli Stati Uniti che ancora sogna di abbattere la Rivoluzione” in questa nazione dei Caraibi.
Curiosamente -ha segnalato – il segretario generale dell’OSA è stato in silenzio sulle dichiarazioni che appena alcuni giorni fa ha formulato il segretario nordamericano di Stato, Rex Tillerson, “nelle quali ha appoggiato un golpe militare in Venezuela e nelle quali difese anche la validità della dottrina Monroe”.
Ha ricordato che la menzionata dottrina è parte dello schema interventista e di dominazione degli Stati Uniti, e “dell’imperialismo nella regione dell’America Latina e dei Caraibi”.
Come se non fosse nulla, non ha neanche reagito alle dichiarazioni di un senatore della Florida che ha esatto un golpe militare al presidente venezuelano, Nicolas Maduro, ha affermato il vice cancelliere.
“Il segretario generale dell’OSA -ha insistito Sierra – non ha nessuna credibilità, non ha morale né etica per giudicare quello che fanno il Governo ed il popolo cubani, commette un gran errore ad ignorare la decisione del popolo cubano di essere sovrano ed indipendente”.
“Intanto, Cuba continuerà la sua propria strada, nessuno potrà piegarla; benché lo sognino in molti, che ci vogliono sottomessi e servili come l’attuale segretario generale dell’OSA”, ha concluso il viceministro di Relazioni Estere.
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