Il Fronte Polisario ha considerato in una dichiarazione che, a parte di attentare al diritto saharawi sulle sue risorse naturali, una violazione di quanto disposto nel dicembre scorso dall’istanza giuridica europea colpirà i suoi valori e principi come ente regionale.
Una riunione di questa organizzazione, braccio politico e militare della RASD, ha respinto possibili negoziazioni tra l’UE ed il governo di occupazione del Marocco sulle risorse provenienti dal suolo e dalle acque territoriali del Sahara Occidentale, senza consenso del suo popolo.
Il testo dichiara che qualunque transazione in questo senso senza partecipazione del F. Polisario “come suo unico e legittimo rappresentante sarà illegale ed immorale, e non solo danneggerà il popolo saharawi, ma bensì danneggerà i popoli europei, i loro valori ed i loro principi sui quali è stata fondata l’UE”.
L’organizzazione ha condannato inoltre la repressione e l’assedio marocchino nelle chiamate zone occupate ed ha applaudito per “lo spirito di patriottismo e la forza di volontà degli attivisti del sollevamento per l’indipendenza, che giornalmente sfidano il nemico”.
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