Durante il percorso a Pucarani, comune nel dipartimento de La Paz, Morales si è incontrato con le vittime per comprendere e valutare la situazione causata dai disastri naturali, accaduti anche nelle ultime settimane in gran parte della Bolivia.
Il mandatario ha segnalato che questi fenomeni naturali sono conseguenze del cambiamento climatico, un male che colpisce non solo il paese, ma il mondo intero.
Ha inoltre confermato che le cinque comunità e le più di 100 famiglie colpite in questa regione dallo straripamento dei tre bacini saranno adeguatamente assistiti e supportati dal governo per la costruzione delle loro case.
Ha anche sottolineato, che distribuirà semi ai produttori della regione per sviluppare un’altra volta le colture, mentre ha ricordato l’esistenza dell’assicurazione agricola che indennizza con 1000 di bolivianos (circa 144 dollari) ogni ettaro perso per grandine, siccità od alluvione.
Ha anche indicato che dovrebbero fabbricare i canali in modo che queste alluvioni né accadano né incidano nella località.
Ha manifestato che garantire l’appoggio alla popolazione e riconoscere la priorità del suo benessere non è una cooperazione, ma un obbligo della Rivoluzione Democratica e Culturale, come quello di rispondere a questa situazione di emergenza.
La relazione del vice ministro della Difesa Civile, Carlos Bru, si è riferita alle pesanti piogge ed alle inondazioni che hanno lasciato nel paese più di 15000 famiglie colpite ed otto morti.
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