Luis Alejandro Pedraza, presidente della CUT, ha fatto un appello al governo nazionale ed agli organi della giustizia nel paese affinché impediscano il processo di liquidazione avviato ieri dalla gestione dell’Avianca, contro circa 240 aviatori colombiani.
Il più grande centro sindacale in Colombia ha annunciato che richiederà anche all’Organizzazione Internazionale del Lavoro ed all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economici di annullare i licenziamenti.
Anche se Avianca era giustificata dal decreto della Corte Suprema di Giustizia che ha dichiarato lo sciopero illegale, la CUT ritiene che i licenziamenti siano illegali perché violano quanto accordato dal Tribunale Arbitrale nel novembre 2017.
La sentenza arbitrale emessa sulla questione ha segnalato che non ci potevano essere rappresaglie contro i piloti che hanno partecipato allo sciopero che è durato più di 50 giorni alla fine dell’anno scorso, e che ha portato alla sospensione di 20.000 voli.
Anche il presidente della Camera dei Rappresentanti, Rodrigo Lara ha criticato la decisione di Avianca di licenziare ieri venti piloti, tra cui, il capitano Jaime Hernandez, presidente dell’Associazione Colombiana degli Aviatori Civili (ACDAC).
Per diversi giorni verranno prorogati i procedimenti cosiddetti processi disciplinari condotti dalla compagnia aerea contro i lavoratori dell’ACDAC che hanno partecipato allo sciopero.
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