La decisione che ha generato malessere tra questa comunità etnica, è stata presa dal giudice Gustavo Villanueva nella causa per la quale è accusato il leader indigeno di realizzare in territorio cileno un attacco piromane alla casa di un ambulante in gennaio del 2013, fatto di cui si è sempre dichiarato innocente.
La risoluzione che ha appena firmato Villanueva non è una sentenza definitiva, pertanto Huala rimarrà nel carcere della città di Esquel fino a che non sia definitiva o che sia revocata dalla Corte, ha sottolineato al quotidiano Pagina 12 la sua avvocata, Sonia Ivanoff.
Huala è accusato di incendiare la casa di un ambulante nelle vicinanze di Valdivia, della detenzione di armi casalinghe, di munizioni, e per entrare ed uscire illegalmente dal paese, ha riportato il portale Resumen Latinoamericano.
Si tratta della seconda volta che gli dichiarano una sentenza per le stesse cause, per cui è stato incarcerato dal 28 giugno 2017.
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