Il mandatario è stato ricevuto dal ministro venezuelano per la Difesa, Vladimir Padrino, nell’aeroporto internazionale Simon Bolivar di Maiquetia, stato di Vargas.
Dopo ricevere gli onori corrispondenti, il capo di Stato cubano si è recato al Palazzo di Miraflores (sede del governo a Caracas), dove si realizzerà l’appuntamento di alto livello che coincide col quinto anniversario della scomparsa fisica del comandante Hugo Chavez, uno degli artefici dell’Alba-TCP.
In precedenza sono arrivati a territorio venezuelano, i governanti del Nicaragua, Daniel Ortega; e della Bolivia, Evo Morales, per assistere all’importante incontro che tra i suoi obbiettivi ha quello di ratificare democraticamente l’appoggio alla Rivoluzione bolivariana ed al governo eletto del presidente Nicolas Maduro, davanti alla recrudescenza delle minacce e della guerra economica degli Stati Uniti e dei loro alleati nella regione.
Al rispetto, l’Alba-TCP ha reiterato la sua condanna alla politica aggressiva contro America Latina ed i Caraibi del governo di Donald Trump che, secondo il movimento regionale, cerca di ripristinare la Dottrina Monroe, il più notorio strumento dell’interventismo imperialista per impadronirsi delle ricchezze del continente.
I rappresentanti degli Stati membri dell’Alba-TCP hanno considerato l’esclusione del Venezuela dall’VIII Vertice delle Americhe che si svilupperà i 13 e 14 aprile a Lima, capitale del Perù, contraria ai propositi e principi della Carta delle Nazioni Unite e del Proclama dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace.
Come in reiterate occasioni, il blocco regionale ha esortato la comunità internazionale ad astenersi da esercitare la coercizione di qualsiasi tipo contro l’indipendenza politica e l’integrità territoriale del Venezuela.
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