In dichiarazioni pubblicate del quotidiano “Ultimas Noticias”, l’ambasciatore del Venezuela presso l’ONU, Samuel Moncada, ha precisato che in una riunione sostenuta ieri coi funzionari dell’organismo multilaterale, è stata valutata la designazione di un gruppo esplorativo che vada alla nazione sudamericana e faccia un rapporto in seguito al segretario generale, Antonio Guterres.
Moncada ha affermato che la presenza dei rappresentanti governativi ed oppositori nell’incontro, che si è svolto nella sede delle Nazioni Unite a New York, ha confermato la volontà dei venezuelani di risolvere i conflitti politici per le vie democratiche e con trasparenza.
Oltre all’ambasciatore del Venezuela presso l’ONU, hanno assistito alla riunione il candidato presidenziale Henri Falcon ed i dirigenti dei partiti “Avanzada Progresista,” “Movimiento al Socialismo” ed il Comitato dell’Organizzazione Politica Elettorale Indipendente (Copei), entità che hanno appoggiato la candidatura di Falcon.
Moncada ha ricordato le pressioni esistenti per evitare che l’ONU desista di partecipare come accompagnatore nel processo elettorale della nazione sudamericana.
Al riguardo, il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha denunciato in ripetute occasioni che il governo statunitense cerca di boicottare la partecipazione dell’organismo multilaterale come una delle missioni di osservazione dei suffragi previsti per il 20 maggio.
Il diplomatico ha indicato che esistono sette modalità di osservazione elettorale stabilite nelle linee direttrici dell’ONU, ma soltanto per tre ci vuole l’approvazione dell’Assemblea Generale o del Consiglio di Sicurezza, mentre per le restanti, è il segretario generale che ha l’autorità per attivarle.
La richiesta alle Nazioni Unite di inviare una missione di osservatori al processo elettorale è nata dalla firma di un accordo di garanzie elettorali fra i partiti a favore della rielezione del mandatario Nicolas Maduro, e le organizzazioni politiche oppositrici che hanno sostenuto la candidatura di Falcon.
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