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Le relazioni Cuba-USA sono retrocesse nel 2017

L’Avana, 19 mar (Prensa Latina) Le relazioni Cuba-USA hanno registrato l’anno scorso una regressione dopo l’arrivo alla Casa Bianca del presidente Donald Trump, segnala oggi la Cancelleria dell’isola in un riassunto sulla politica estera.

Il documento pubblicato sul sito digitale del MinRex, ricorda che il 3 febbraio 2017, a meno di un mese di aver assunto l’incarico, Trump ha ordinato una revisione completa della politica verso il paese caraibico, ed il 16 giugno ha messo fine alla direttiva del suo predecessore, Barack Obama, volta ad progredire verso la normalizzazione dei legami bilaterali.

“Con questo passo gli Stati Uniti hanno imposto un regresso significativo nelle relazioni bilaterali, al riprendere la strategia fallita di inasprimento del bloqueo e della sovversione,” avverte.

D’accordo con il testo della Cancelleria, in ottobre e novembre si è aggravata ancora più la situazione tra entrambe le nazioni, come risultato di posizioni ostili assunte dalla nuova amministrazione.

Al riguardo, precisa che il Dipartimento di Stato ha deciso di ridurre notevolmente il suo personale diplomatico a L’Avana, di espellere in modo unilaterale, infondato ed arbitrario 17 funzionari dell’ambasciata di Cuba a Washington, di emettere un’avvertenza ai viaggiatori per dissuaderli di visitare l’isola e proibire i viaggi delle delegazioni ufficiali statunitensi.

“Il governo statunitense ha usato come pretesto per prendere queste affrettate ed arbitrarie misure, i presunti incidenti che avrebbero danneggiato la salute di alcuni dei suoi diplomatici a Cuba ed i loro famigliari.

In merito, attira l’attenzione che né il comitato degli esperti cubani creato per indagare sui presunti incidenti, né l’FBI, non hanno trovato nessuna evidenza dei presunti attacchi sonici, un termine che utilizzano i funzionari ed i mass media del paese nordamericano.

La Cancelleria evidenzia nel suo riassunto le denunce del ministro degli Affari Esteri, Bruno Rodriguez, sulla manipolazione della questione, attuate a Washington durante un incontro con l’allora segretario di Stato Rex Tillerson, alcune riunioni con i congressisti e alcune dichiarazioni alla stampa.

Rodriguez ha ribadito che l’isola ha la volontà di continuare il dialogo rispettoso e di avere una cooperazione seria ed obbiettiva con gli Stati Uniti, ed è impegnata a concludere l’indagine per raggiungere il chiarimento di questi fatti.

Riguardo all’impatto delle scelte di Washington, sottolinea che hanno inciso negativamente sul funzionamento dell’Ambasciata di Cuba e del suo Consolato, specificamente i servizi consolari per i cittadini cubani residenti in quel paese, così come per gli statunitensi che vogliono visitare l’isola.

Lo smantellamento dell’Ufficio Economico-Commerciale ha lasciato senza controparte all’imprenditorialità statunitense interessata nell’opportunità di concludere affari sull’isola, mentre la sospensione della concessione dei visti del Consolato a L’Avana ed il trasferimento di questa funzione a paesi terzi, ha ostacolato e diminuito le procedure di quelli che desiderino emigrare o visitare gli Stati Uniti, ha concluso.

Ig/omr/wmr

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