venerdì 26 Luglio 2024
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Associazione saharawi denuncia peggioramento della salute dei carcerati politici

Algeri, 27 mar (Prensa Latina) La Lega per la Protezione dei Carcerati Saharawi nei Carceri Marocchini ha denunciato oggi il peggioramento della salute del gruppo che ha iniziato 19 giorni fa un sciopero della fame illimitata in tre prigioni del paese occupante. 

 
Un comunicato dell’organizzazione denuncia il peggioramento visibile dei sintomi di debolezza dei reclusi dei carceri di Kenitra, Ait Melloul e Tata, a causa del digiuno intrapreso il 9 marzo scorso per protesta. 
 
L’entità umanitaria descrive come allarmante la situazione dei carcerati, per la loro incapacità di movimenti, difficoltà visuali, nausee e mal di testa, dolori ai reni, allo stomaco ed alle ginocchia. 
 
A tutto ciò, si sommano “le frequenti provocazioni da parte di funzionari dell’amministrazione penitenziaria e la punizione con l’isolamento, in celle solitarie, in assenza di condizioni di salute appropriate”. 
 
Il documento afferma che la situazione negativa di salute dei carcerati politici si aggrava per la mancanza di trattamento medico ed altre sequele, a causa soprattutto dell’assenza di un dialogo serio da parte del governo marocchino, che respinge le rivendicazioni legittime dei scioperanti. 
 
Tra le richieste dei prigionieri in sciopero della fame emerge il trasferimento verso carceri delle loro comunità nel Sahara Occidentale vicini alle loro case. 
 
Rabat priva questi carcerati politici saharawi dei diritti garantiti da accordi e trattati internazionali, soprattutto rispetto alla comunicazione coi loro parenti, segnala il comunicato. 
 
L’organizzazione umanitaria saharawi ricorre agli organismi internazionali affinché esercitino pressione contro lo Stato marocchino ed affinché si metta a dialogare e fermi così la tragedia degli scioperanti. 
 
Ig/apb 
 

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