Nell’occupazione hanno partecipato circa 150 persone, ha precisato al quotidiano “Brasil de Fato” il coordinatore nazionale del “Movimento dei Lavoratori Senza Tetto,” Josuè Rocha, ed ha spiegato che con l’azione pretendono mettere in dubbio l’esistenza di prove che confermino Lula come proprietario del bene immobile.
L’appartamento, valutato in più di due milioni di reali brasiliani (circa 590.000 dollari) si trova a Guaruja, sulla costa dello stato di San Paolo, e nonostante non esista nemmeno un documento che dimostri che sia una proprietà dell’ex dignitario, è stato utilizzato dal giudice federale Sergio Moro per condannarlo.
Se l’appartamento è di Lula, quindi il popolo viene autorizzato a rimanere lì, ha sottolineato il candidato presidenziale ed anche leader del MTST Guilherme Boulos ed ha avvertito che, in caso contrario, dunque dovranno spiegare perché lui è adesso un prigioniero politico.
Il fondatore del “Partito dei Lavoratori” è imprigionato dal 7 aprile scorso presso la sede della Soprintendenza della Polizia Federale nella città di Curitiba, capitale dello stato di Paranà, e viene accompagnato da centinaia di manifestanti che svolgono una veglia democratica permanente nelle vicinanze dei locali.
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