Nel centrico angolo di 23 e 12, del quartiere del Vedado, a L’Avana, più di due mila persone si sono concentrate per partecipare ad un incontro politico-culturale presieduto dalla vicepresidenta del Consiglio di Stato, Mercedes Lopez Acea.
La proclamazione si è svolta 57 anni fa in questo stesso luogo durante le esequie delle vittime degli attacchi agli aeroporti di Ciudad Libertad, San Antonio de los Baños e Santiago di Cuba, che sono stati il preludio di un’invasione di mercenari a Cuba, organizzata e finanziata dagli Stati Uniti.
Nel dolore, Fidel Castro ha fatto un appello per difendere la Rivoluzione socialista coi fucili davanti ad un’aggressione che è stata sconfitta in meno di 72 di ore nella spiaggia di Playa Giron, nella provincia occidentale di Matanzas.
Durante l’incontro per la ricorrenza erano presenti vittime dei bombardamenti mercenari, oltre a combattenti protagonisti di quello che si conosce come la prima grande sconfitta dell’imperialismo statunitense in America Latina.
Hanno anche partecipato membri la delegazione della società civile cubana che hanno assistito ai forum paralleli dell’VIII Vertice delle Americhe, celebrato recentemente in Perù.
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