venerdì 26 Luglio 2024
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Russia ha trovato tossici tedeschi ed esplosivi britannici in Siria

Mosca, 19 apr (Prensa Latina) Russia ha informato oggi sul ritrovamento di recipienti di cloro fabbricati in Germania e fumogeni elaborati in un laboratorio della città inglese di Salisbury, dopo la liberazione della città siriana di Duma. 

 
I militari russi e siriani hanno scoperto nei sotterranei di Duma vari recipienti di cloro fabbricati in Germania e fumogeni elaborati a Salisbury, ha dichiarato la portavoce della cancelleria russa, Maria Zajarova. 
 
Il 4 marzo scorso, a Salisbury sono apparsi incoscienti l’ex doppio agente russo Serguei Skripal e sua figlia Julia che, come ha denunciato Londra, sono stati oggetto di un attacco chimico da parte della Russia. 
 
Ma il presunto caso di attacco con armi chimiche contro la popolazione a Duma, nella regione della Ghoutta Orientale è stato solo una grossolana simulazione, impiegata per giustificare un attacco con più di 100 missili contro un governo sovrano come quello della Siria, ha dichiarato. 
 
L’unica “prova” delle potenze occidentali come Stati Uniti, Francia e Regno Unito per aggredire Siria è stato un video pubblicato nelle reti sociali dal gruppo Caschi Bianchi, nel quale appaiono siriani che, presuntivamente, sono stati vittime dell’uso di sostanze tossiche. 
 
Il corrispondente del canale Rossia 1 in Siria, Evgueni Paduvni, è riuscito ad incontrare qualche bambino che appare nel video elaborato dai Caschi Bianchi. 
 
Durante il materiale del mezzo russo, il minorenne Hasan Diab narra come gli hanno promesso caramelle ed altri regali in cambio di essere preparato per apparire davanti ad una telecamera come se fosse un bambino con problemi respiratori, causati dall’effetto di un arma chimica. 
 
Gli elementi armati hanno consegnato alimenti come premio per partecipare alla registrazione del video e li hanno inviati tutti a casa, ma non ci sono mai state armi chimiche, ha detto il padre del bambino Hasan “perché mio figlio non ha avuto nessun problema respiratorio ed io ho fumato in quella zona e non ho percepito nessun odore”. 
 
Tutte queste informazioni sono state inviate all’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC), i cui ispettori lavorano già a Duma. Tuttavia, qualunque sia il verdetto di quell’organo, già Occidente ha determinato il colpevole che è già stato oggetto di una punizione, con il bombardamento del 14 aprile. 
 
Ig/to

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