In un comunicato, questo gruppo politico ha ripudiato la recente decisione di sei paesi del blocco, tra questi Argentina, di allontanarsi in maniera temporanea da questo meccanismo.
“Rimane chiaro che i governi neo-coloniali, che aggrediscono i diritti e la qualità di vita dei popoli, ci conducono alla frammentazione ed alla dipendenza in base alla vecchia ‘dottrina Monroe’”, sottolinea il testo.
Inoltre, questo partito ha qualificato questa decisione come offensiva contro il presidente Evo Morales e Bolivia, che ha appena assunto la presidenza pro-tempore del blocco.
“Solo con governi di sinistra e popolari, America Latina ed i Caraibi potranno trovare le strade di unità che difendano le nostre risorse naturali e promuovano politiche di democrazia piena, giustizia sociale ed indipendenza” ha segnalato il partito comunista argentino nel suo comunicato.
Infine, questa organizzazione politica convoca tutte le forze antimperialiste del Sud America ad adottare misure rapide in difesa dell’Unasur, organismo che dalla sua creazione, tra le altre azioni, ha avuto un ruolo predominante per evitare diversi colpi di Stato che si sono tentati nella regione, ha concluso.
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