L’Istituto Nazionale Penitenziario della Colombia ha confermato che Santrich è stato trasferito questa notte dal carcere La Picota fino all’ospedale El Tunal, al sud di Bogotà, per evitare uno scompenso nel suo organismo.
Il membro del Consiglio Politico Nazionale del FARC e congressista eletto per il suo partito non ha consumato alimenti solidi ed ha preso solamente infusioni ed alcuni delle sue medicine da quando è stato arrestato il 9 aprile scorso, con fini di estradizione su richiesta degli Stati Uniti.
Santrich, considerato uno dei principali leader del FARC e membro della delegazione di pace dell’ex guerriglia a L’Avana, ha iniziato lo sciopero della fame in rifiuto all’accusa che gli è stata fatta di narcotraffico ed in richiamo della sua libertà e quella del resto dei carcerati dell’ex guerriglia.
Dopo vari giorni dall’arresto nel bunker della Procura Generale è stato imprigionato nel padiglione di alta sicurezza del carcere di Bogotà, La Gogna.
La difesa del leader rivoluzionario avrebbe chiesto che gli fosse permessa l’attenzione medica nella sua cella da parte di persone vicine alla FARC, come qualche accompagnante, per la sua condizione di non vedente, petizioni che apparentemente sono state negate.
Da La Picota, l’anche musicista, pittore e poeta, nelle ultime ore ha scritto: “Sono il capitano della mia propria barca nel caos senza gabbiani di questo temporale di tradimenti che non riescono a soffocare le mie speranze”.
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