venerdì 26 Luglio 2024
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Chiedono al governo della Colombia di salvare la pace

Bogotà, 30 apr (Prensa Latina) Il dirigente del FARC, Ivan Marquez, ha chiesto oggi al governo della Colombia di agire per salvare la pace perché affonda a poco a poco, ed è un dovere morale salvarla ad ogni costo. 

 
“Il Governo sta permettendo, con passività sorprendente, che si continui seminando la sterpaglia dei montaggi giudiziari e l’intervento straniero, calpestando perfino il procedimento diplomatico ed il proprio ordinamento costituzionale”, ha affermato Marquez. 
 
Il membro del Consiglio Politico Nazionale della Forza Alternativa Rivoluzionaria del Comune (FARC) si è riferito, in questo modo, ad un articolo del quotidiano statunitense The Wall Street Journal, pubblicato sabato scorso, che l’accusa del delitto di narcotraffico. 
 
Secondo il mass media, agenti antidroga degli Stati Uniti (DEA) e funzionari della Colombia starebbero investigando Marquez per supposta cospirazione per trafficare cocaina. 
 
“Chiedo al presidente, Juan Manuel Santos, che agisca. La crescente insicurezza giuridica, basata in processi imbrogliati, sta seminando la zizzania dell’ostilità”, ha manifestato il capo della delegazione di pace dell’ex guerriglia a L’Avana, ed ha continuato affermando che quello che hanno pubblicato “è già il colmo”. 
 
Marquez ha sentenziato che l’Accordo di Pace è il più trascendentale patto ottenuto in Colombia nelle ultime decadi e per questo motivo deve salvarsi senza mutilazioni, come quelle che ha imposto il Congresso con l’appoggio o l’indifferenza di altri rami del potere. 
 
Ha aggiunto che è d’accordo col candidato presidenziale del partito liberale, Humberto de la Calle, che ha denunciato nelle ultime ore che il paese va verso l’abisso della guerra. 
 
De la Calle ha sentenziato ieri in una conferenza stampa che tanto l’ex presidente Alvaro Uribe (2002-2010), come il candidato presidenziale del partito di Uribe, Centro Democratico, Ivan Duque, “stanno costruendo un tessuto di menzogne e di odi, che stanno conducendo a buona parte della popolazione verso la nostalgia della guerra”. 
 
“Stanno buttando via la pace. Così, in poche parole. Senza ipocrisia”, ha enfatizzato il candidato del Partito Liberale. 
 
Per concludere, Marquez ha osservato che le ore del dirigente del FARC, Jesus Santrich “stanno finendo”, in allusione alla condizione critica in cui si trova per lo sciopero di fame, che sostiene da tre settimane. 
 
“Salviamo Santrich e salviamo il processo che ha svegliato le speranze della gente buona. Non più guerra deve essere il grido collettivo”, ha indicato in un appello al movimento politico e sociale della Colombia. 
 
Ig/tpa

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