Per la prima volta dal passaggio di Lula nella presidenza del paese, le sette principali centrali sindacali brasiliane sono riuscite a riunirsi per commemorare la data tutte insieme, e l’hanno fatto nella capitale del Paranà, dove ha cominciato a compiere una pena di 12 anni ed un mese di carcere il fondatore del Partito dei Lavoratori (PT), condannato senza prove.
L’atto centrale si è svolto alle 14:00 (ora locale) nella piazza Santo Andrade, anche conosciuta come Piazza della Democrazia, localizzata nel centro storico di Curitiba, a circa otto chilometri dalla Sovrintendenza della Polizia Federale, dove è recluso Lula in totale isolamento.
Previamente, ed insieme ai fronti Brasile Popolare e Popolo Senza Paura, i sindacalisti hanno iniziato la giornata dando un “Buon giorno, Lula” all’ex dignitario.
Questo 1º Maggio è storico, ha anticipato il massimo dirigente della Centrale Unica dei Lavoratori (CUT), Vagner Freitas, che ha reiterato la necessità di avere Lula libero e come candidato nelle elezioni di ottobre prossimo “affinché possiamo scegliere un presidente che revochi la riforma lavorale” spinta dal governo golpista di Michel Temer.
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