L’importante attivista sociale è morta all’alba di sabato all’età di 87 anni, dopo rimanere diverse settimane ricoverata in ospedale.
“Hasta Siempre compagna Norma Birri de Vermeulen. Continueremo la tua battaglia fino alla vittoria. # Son30Mil (30 mila desaparecidos) e vivono nelle nostre lotte”, ha scritto sul social network Twitter il gruppo H.I.J.O.S, (Figli per l’Identità e la Giustizia contro l’Oblio ed il Silenzio).
Norma si è unita alla lotta dopo il rapimento di suo figlio Osvaldo, di 23 anni, durante l’ultima dittatura civile-militare (1976-1983).
“Aveva 87 anni e la sua salute si è deteriorata sempre di più con il passare dei giorni. Ma ciò non le ha impedito di partecipare agli appuntamenti che evocassero l’impegno sociale di suo figlio e dei compagni della sua generazione”, ha ricordato il quotidiano “El Ciudadano”, di Buenos Aires.
La lottatrice per i diritti umani sarà sepolta questo lunedì nel cimitero di Ibarlucea, a Santa Fe, in base alle informazioni fornite dai suoi famigliari, che hanno chiesto, se possibile, che le persone non inviino corone, ed invece collaborino con la Biblioteca Juana Azurduy, secondo gli stessi desideri di Norma.
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