Un comunicato di questi corpi armati, letto dal portavoce dell’Esercito, ha anche precisato che gli artefatti esplosivi hanno provocato la distruzione di una stazione di radar e di un deposito di approvvigionamenti, oltre a causare danni materiali in installazioni di varie brigate di difesa antiaerea.
Il Comando ha affermato nella dichiarazione che con un’alta efficienza i sistemi di difesa antiaerei di questo paese hanno intercettato ed hanno distrutto la maggioranza dei missili lanciati in ondate contro posizioni militari siriane da più di un fronte.
Nel comunicato, le fonti hanno reiterato la loro disposizione a respingere qualsiasi aggressione con responsabilità e fermezza, ed hanno enfatizzato nell’inutilità dei tentativi sionisti di appoggiare i gruppi collassati dei terroristi sconfitti dall’Esercito.
Due giorni fa, due civili sono morti come conseguenza di un attacco israeliano con missili nella zona di Kissweh, a circa 20 chilometri al sud di Damasco, secondo il Ministero di Difesa siriano.
In reiterate occasioni, il Governo di Damasco ha denunciato presso le Nazioni Unite ed il loro Consiglio di Sicurezza le frequenti ed illegali azioni militari di Tel Aviv contro questo sovrano territorio levantino.
Siria vive una cruenta guerra e da più di sette anni anni il suo esercito combatte gruppi terroristici, appoggiati dai paesi occidentali e della regione, con un saldo di più di mezzo milione di morti e mutilati, secondo le Nazioni Unite ed organizzazioni indipendenti.
Ig/obf