La misura sarà in vigore fino alle 24 ore del prossimo martedì 29 maggio, ha precisato un comunicato del Comando Centrale della forza insorta.
La guerriglia ha reiterato che il proposito del cessate il fuoco è apportare condizioni favorevoli che permettano alla società colombiana esprimersi nei suffragi di domenica.
Oggi inoltre è stata resa nota in questa capitale una dichiarazione congiunta delle delegazioni del governo e dell’ELN a L’Avana, nella quale hanno annunciato una pausa di quattro giorni nelle negoziazioni, dovuto alla giornata elettorale del 27 maggio.
Le parti hanno segnalato che mantengono la volontà politica di avanzare nel dialogo, in questione per accordare un nuovo cessate il fuoco bilaterale.
“Esprimiamo il nostro fermo compromesso con la ricerca di un accordo che permetta che i colombiani e le colombiane possano godere di un paese in pace, con pieni diritti e benestare per tutti”, hanno sottolineato Gustavo Bell per il governo, e Pablo Beltran, dell’ELN.
Hanno aggiunto che le conversazioni si riannoderanno il 30 maggio ed hanno sottolineato che questo quinto ciclo di dialoghi deve terminare al più tardi il 12 giugno.
Il sesto ciclo di conversazioni, hanno affermato, avrà inizio il 20 giugno a L’Avana, sede attuale delle negoziazioni.
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