“Appoggiamo totalmente il lancio della candidatura presidenziale del compagno Lula da Silva in più di 70 città del Brasile. Una sentenza politica senza prove, forzata dall’oligarchia, non potrà fermare l’appoggio e l’affetto di un popolo che riconosce la lotta di Lula per i più poveri” ha affermato il mandatario nella rete sociale Twitter.
Ieri, in più di 70 città brasiliane si sono sviluppate diverse attività per il lancio dalla pre-candidatura di Lula da Silva, che si trova in prigione nel carcere di Curitiba, dal 7 aprile.
In questa maniera, il Partito dei Lavoratori (PT) ha confermato che l’ex presidente sarà il suo candidato e l’ufficializzerà il prossimo 15 agosto quando sarà iscritto presso la giustizia elettorale.
I sostenitori del PT, che hanno considerato che Lula è la soluzione ai problemi che attraversa il paese, hanno realizzato manifestazioni di massa in diverse località del Brasile per esigere la sua liberazione.
Il 25 gennaio scorso, Lula da Silva è stato confermato come l’aspirante alla presidenza da parte del PT, “l’intenzione della mia pre-candidatura non è proteggermi, bensì per governare e recuperare Brasile”, ha detto.
L’ex mandatario del gigante sud-americano continua a dirigere tutte le inchieste alle elezioni presidenziali di ottobre, nonostante sia stato condannato senza prove a 12 anni ed un mese di carcere per delitti di corruzione passiva.
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