Dirigendosi al Consiglio di Sicurezza, dopo il veto degli Stati Uniti al progetto di risoluzione presentato dal Kuwait, che chiedeva protezione per i palestinesi, Mansur ha denunciato gli abusi di Tel Aviv e chiese di prendere decisioni urgenti in questo senso.
L’assassinio di civili palestinesi non sarà tollerato: la potenza occupante deve compiere i suoi obblighi in virtù del diritto internazionale umanitario, ha risaltato.
La Striscia di Gaza e Gerusalemme Orientale soffrono una grave crisi di protezione, ha segnalato, mentre Israele continua con l’uso letale della forza contro civili palestinesi.
Urgono anche misure immediate per mettere fine al blocco dell’Israele e togliere le restrizioni di movimento nella Striscia di Gaza, col fine di ristabilire la normale circolazione di persone e merci, ha detto.
A giudizio di Mansur, è necessario la massima moderazione per entrambe le parti ed adottare azioni per stabilizzare la situazione.
“Nessuno deve stare al di sopra della legge, neanche Israele, nonostante l’impunità del quale ha goduto per troppo tempo”.
Ci dispiace per la paralisi continua dell’organo di 15 membri dovuto all’impedimento di un membro permanente: gli Stati Uniti, ha sentenziato.
La situazione nel Medio Oriente si mantiene come punto algido nel Consiglio di Sicurezza, dopo ripetuti appelli di allerta della Palestina sull’incremento della violenza nella Striscia di Gaza, scoppiata il 30 marzo con l’inizio della Gran Marcia del Ritorno.
Ig/ifb