venerdì 26 Luglio 2024
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Messico, 136 giornalisti ammazzati. C’è bisogno di più sicurezza

Messico, 8 giu(Prensa Latina) La Commissione Nazionale per i Diritti Umani (CNDH) ha chiesto sicurezza e libertà per l'esercizio del giornalismo in Messico, considerato che dal 2000 ad oggi sono stati ben 136 i professionisti dell’informazione ammazzati.

Secondo il CNDH, gli stati di Veracruz, Tamaulipas, Oaxaca, Guerrero e Chihuahua registrano il 60% degli assassinii di giornalisti.

La Commissione, in una nota, ha dichiarato che il requisito fondamentale per qualsiasi democrazia è avere giornalisti e media in condizione di poter svolgere la propria attività in un ambiente sicuro e libero.

La note aggiunge che i candidati alle elezioni del prossimo 1° luglio dovrebbero schierarsi a favore della libertà di stampa ed impegnarsi a favore di provvedimentifinalizzati ad evitare le aggressioni contro i giornalisti.

Per raggiungere questo obiettivo bisogna prevenire gli attacchi e punire, secondo legge, i responsabili di tali azioni, aggiunge il CNDH.

Il ripetersi di questi comportamenti e la mancanza di pene– continua la nota – genera non solo un alto livello d’impunità, ma anche che,in intere regioni del paese,determinate notizie non vengano pubblicate per la paura dei giornalisti di subire aggressioni.

Gli omicidi e le “sparizioni” di giornalisti in Messico, oltre ad altri attacchi, rappresentano una situazione gravissima per libertà di espressione, conclude il comunicato.

mb/ool

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