Secondo il CNDH, gli stati di Veracruz, Tamaulipas, Oaxaca, Guerrero e Chihuahua registrano il 60% degli assassinii di giornalisti.
La Commissione, in una nota, ha dichiarato che il requisito fondamentale per qualsiasi democrazia è avere giornalisti e media in condizione di poter svolgere la propria attività in un ambiente sicuro e libero.
La note aggiunge che i candidati alle elezioni del prossimo 1° luglio dovrebbero schierarsi a favore della libertà di stampa ed impegnarsi a favore di provvedimentifinalizzati ad evitare le aggressioni contro i giornalisti.
Per raggiungere questo obiettivo bisogna prevenire gli attacchi e punire, secondo legge, i responsabili di tali azioni, aggiunge il CNDH.
Il ripetersi di questi comportamenti e la mancanza di pene– continua la nota – genera non solo un alto livello d’impunità, ma anche che,in intere regioni del paese,determinate notizie non vengano pubblicate per la paura dei giornalisti di subire aggressioni.
Gli omicidi e le “sparizioni” di giornalisti in Messico, oltre ad altri attacchi, rappresentano una situazione gravissima per libertà di espressione, conclude il comunicato.
mb/ool