Nella sua “Linea Diretta” numero 16, il capo di Stato ha segnalato che il personale di guerra rimarrà nelle due installazioni mentre sia necessario. La presenza russa in Siria non sarà eterna, ha messo in chiaro.
La partecipazione nei combattimenti nel paese mediorientale di persone oriunde del Caucaso russo e di nazioni dell’Asia centrale giustifica le azioni della Russia contro gruppi estremisti in Siria, ha affermato lo statista.
Il nostro appoggio all’Esercito siriano ha permesso al governo di questo paese di controllare la situazione in quasi il 90% del territorio, mentre dà la possibilità di combattere il terrorismo direttamente nel suo luogo di origine, ha assicurato.
Mosca non considera Siria come un poligono militare, però, bisogna riconoscere che è servita per provare sul campo e correggere l’effettività di molti armamenti moderni.
Ad esempio, sono stati mandati al paese mediorientale molti ingegneri e specialisti del Complesso Militare Industriale per portare a termine le correzioni in tempo reale come è stato il caso del missile supersonico Avangard, ha commentato.
L’esperienza acquisita dai generali e dagli ufficiali delle forze armate nel combattimento moderno, con impiego dell’aviazione ed in coordinazione con gruppi e mezzi sul terreno sono di un valore incalcolabile, ha concluso il dignitario.
Ig/to