venerdì 26 Luglio 2024
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Trump rinnova l’appello a deportare gli immigrati senza un giusto processo

Washington, 25 giu (Prensa Latina) Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nella mattinata di oggi, ha ribadito che gli immigrati clandestini dovrebbero essere respinti alla frontiera degli USA, senza un giusto processo o l'accesso al sistema giudiziario del paese.

 

Dopo aver provocato forti critiche con commenti simili, il leader repubblicano ha scritto, questa mattina, su Twitter, che assumere migliaia di giudici e affrontare un processo legale lungo e complicato non è la strada da percorrere.

 Sarà sempre disfunzionale. Le persone semplicemente devono essere fermate al confine, va detto loro che non possono entrare illegalmente negli Stati Uniti e i bambini riportati nei loro paesi, ha aggiunto Trump.

 Nei messaggi che contenevano errori subito notati dagli utenti del social, Trump ha aggiunto che, se si procede in questo modo, l’immigrazione clandestina si fermerà da sola e a un costo molto basso. “Questa è l’unica vera risposta e dobbiamo continuare a costruire il muro”.

 I commenti di oggi seguono le dichiarazioni di ieri, dove ha offeso nuovamente gli immigrati arrivati negli USA irregolarmente, definendoli invasori, dopo aver dichiarato che il sistema d’immigrazione degli Stati Uniti è una presa in giro.

 “Quando qualcuno entra, dobbiamo riportarlo immediatamente nella sua nazione, senza giudici o processi, non possiamo consentire a tutte queste persone d’invadere il nostro paese”, aveva scritto Trump.

 Tali dichiarazioni annullano il diritto al giusto processo, che le leggi statunitensi dovrebbero garantire agli immigrati che presentano richiesta di asilo.

 Attualmente, le persone prive di documenti che presentano richiesta d’asilo sono sottoposte ad un lungo procedimento giudiziario, prima di poter essere deportate verso le nazioni di provenienza.

 Omar Jadwat, direttore del Progetto sui Diritti degli Immigranti dell’Unione delle Libertà Civili degli Stati Uniti, con un comunicato, ha definito la dichiarazione di Trump illegale e incostituzionale.

 “Qualsiasi funzionario che abbia giurato di difendere la Costituzione e le leggi dovrebberifiutarsi”, ha affermato.

 Anche un parlamentare repubblicano, il deputato Justin Amash, ha risposto all’appello del presidente con una citazione del Quinto Emendamento della Costituzione, in cui si afferma che nessuna persona sarà privata della vita, della libertà o della proprietà senza un giusto processo legale.

 Infine, NihadAwad, direttore del Consiglio per i rapporti tra USA e Islam, ha definito i messaggi di Trump un “affronto ai nostri valori” e ha affermato che tutti gli americani dovrebbero essere indignati.

 mb/mar

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