Il periplo di Pence, che includerà anche Ecuador e Guatemala, ha luogo poco dopo che Washington non riconoscesse le elezioni venezuelane ed iniziasse una campagna insieme ai suoi alleati per cercare di espellere questa nazione sud-americana dell’Organizzazione degli Stati Americani.
Come ha informato Temer nel suo profilo della rete sociale Twitter, nell’incontro si sono trattati temi come la situazione in Venezuela, la cooperazione nell’area spaziale e di sicurezza e sul commercio.
Oltre a Brasilia, il vicepresidente nordamericano visiterà domani la città di Manaus per conoscere gli accampamenti di rifugiati venezuelani.
Pence viaggerà fino a lì “per insufflare i venezuelani contro il governo del presidente Nicolas Maduro”, ha denunciato il titolare del Centro Brasiliano di Solidarietà coi Popoli e di Lotta per la Pace (Cebrapaz), Antonio Barreto.
In occasione della visita, un gruppo di manifestanti si sono concentrati nella Piazza dei Tre Poteri, del centro di Brasilia, per protestare contro la politico anti-immigrante del capo della Casa Bianca, Donald Trump, a causa della sua decisione di separare i minorenni dalle loro famiglie.
“Liberino i nostri bambini” e “L’odio non ha mai reso grande un paese”, segnalavano alcuni striscioni dei manifestanti.
Un totale di 49 minorenni brasiliani sono stati allontanati dai loro genitori quando cercavano di entrare in territorio statunitense.
Ig/car