venerdì 26 Luglio 2024
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USA, giudice ordina la riunificazione delle famiglie di immigrati

Washington, 27 giu (Prensa Latina) Un giudice statunitense ha ordinato all’amministrazione di Donald Trump di procedere immediatamente alla riunificazione delle famiglie separatea causa alla politica di “tolleranza zero”, applicata contro gli immigrati privi di documenti.

Con la misura – resa nota ieri notte – il giudice federale Dana Sabraw, della California, ha approvato un provvedimento cautelare a favore della causa intentata dall’Unione Americana delle Libertà Civili (ACLU) contro la “tolleranza zero”, che ha causato la separazione di oltre 2.3000 bambini dai loro genitori.

L’ordinanza del tribunale blocca temporaneamente le separazioni familiari e, mentre prosegue la causapromossa dall’ACLU, ordina al governo di predisporre un piano per accelerare le riunificazioni.

Nel caso di bambini sotto i cinque anni, l’amministrazione avrà un periodo di 14 giorni per riaffidarli ai loro genitori, mentre per quelli di età superiore il termine stabilito è di 30 giorni.

Il provvedimento, inoltre, stabilisce che i funzionari dell’immigrazione non potranno più separare le famiglie che hanno attraversato la frontiera, salvo che il padre “non rappresenti un pericolo per il bambino” o rifiuti volontariamente di riunirsi con il figlio.

Con la politica di tolleranza zero dell’amministrazione repubblicana, gli adulti che attraversano il confine illegalmente devono affrontare procedimenti penali, mentre i minori sono inviati a strutture di assistenza temporanea, gestite dal Dipartimento della Salute.

La scorsa settimana, pressato dall’indignazione causata a livello nazionale e internazionale, Trump ha firmato un ordine esecutivo per porre fine alla divisione delle famiglie, ma non ha stabilito la riunificazione immediata di quelle già separate.

Il decreto del presidente ha lasciato in vigore la “tolleranza zero”, per la quale i genitori corrono ancora il rischio di affrontare un processo penale, ma potrebbero aspettare lo svolgimento dello stesso detenuti insieme ai figli.

Con il provvedimento, il giudice ha accolto la richiesta dell’ACLU, perché l’ordine esecutivo di Trump non affronta adeguatamente la riunificazione delle famiglie.

“Non c’era un piano di riunificazione e le famiglie sono rimaste separate per mesi”, ha considerato il giudicenel provvedimento della causa, presentata per conto di una madre e della figlia di sei anni, che eranostate separate, lo scorso novembre, dopo il loro arrivo dal Congo per richiedere asilo.

Sebbene si siano riunificate a marzo, l’ACLUè andata avanti con azioni legali collettive per conto di altri immigrati.

Secondo i termini del provvedimento cautelare, il Dipartimento di Giustizia può ancora perseguire i genitori per il reato d’immigrazione, quando arrivano negli USA con i loro figli, ma i bambini potranno essere separati solo il tempo necessarioper l’udienza davanti al giudice federale.

mb/mar

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