“Rifiutiamo e condanniamo le accuse reiterate contro il nostro paese”, ha dichiarato, nel corso di una conferenza stampa, il portavoce del Ministero degli Affari Esteri, BahramQassemi.
Invece di cercare di compiacere la Casa Bianca, la NATO si dovrebbe preoccupare del ritiro illegale e unilaterale di uno dei suoi membri dagli impegni internazionali, ha detto.
Qassemi ha, in questo modo, fatto allusione alla decisione di Trump di abbandonare, di recente, l’accordo raggiunto tre anni fa sul programma nucleare iraniano.
L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), come unica istituzione di riferimento, controlla le attività nucleari della Repubblica Islamica, ha detto.
In tal senso, ha osservato che, sebbene i membri della NATO siano a conoscenza delle relazioni dell’AIEA, alcuni membri del gruppo “sembra abbiano ricevuto l’ordine di cambiare, ancora una volta, la loro posizione” per attaccare l’Iran.
Il portavoce ha spiegato che il programma missilistico non viola la risoluzione 2231 e ha ricordato che il suo scopo è di tipo difensivo.
“Come il resto degli stati del mondo, l’Iran ha il diritto di utilizzare tutti i programmi convenzionali militari per la difesa dei propri interessi, del suo popolo e del suo territorio”, ha concluso.
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