Secondo queste fonti, gli attacchi effettuati contro le località di al-Baghouz Fowqani ed al-Souseh, ad Al-Bukamal, hanno causato ferite ad un numero indeterminato dei residenti, tra questi donne e bambini.
Come conseguenza dell’aggressione delle forze statunitensi, decine di case sono state distrutte nei luoghi oggetto delle incursioni, ha indicato la notizia diffusa dall’Agenzia di Notizie Sana.
Frequentemente i comandi militari di Washington cercano di giustificare le loro aggressioni e massacri contro la comunità siriana sotto la scusa che sono danni collaterali, perché il loro obiettivo è combattere il gruppo terroristico Isis.
Migliaia di persone sono state uccise dal 2014 per attacchi dell’aviazione militare statunitense in province di questo paese arabo come Al-Raqqa, Hasaka, Aleppo e la stessa Deir el-Zor.
Ripetutamente, il governo siriano ha denunciato i massacri commessi dalle truppe statunitensi contro la popolazione civile presso gli organismi internazionali come le Nazioni Unite, dove ha chiesto la sospensione di queste azioni criminali.
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