Montevideo, 14 lug (Prensa Latina) Il Fronte Amplio uruguaiano (FA) ha denunciato la nuova offensiva giudiziaria contro l’ex presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva, che ne impedisce la candidatura e la partecipazione alla campagna elettorale in vista delle elezioni di ottobre.Il Comitato Politico Nazionale del FA ha condannato, con una risoluzione, il fatto che, dopo la sentenza favorevole all’habeas corpus, per garantire i diritti del leader operaio brasiliano, si “é scatenata una nuova offensiva giudiziaria e della Polizia Federale” contro l’ex presidente.
Dopo le vicende dello scorso fine settimana, che hanno messo in discussione la giustizia del paese confinante, la coalizione di sinistra che governa l’Uruguay ha ribadito che “si tratta di una persecuzione giudiziaria” contro Lula, condannato, senza alcuna prova, a 12 anni un mese di prigione.
Il FA ha indicato che la non esecuzione dell’ordine di scarcerazione emesso dal giudice Sergio Moro, i ritardi della Polizia Federale nella sua esecuzione e la consulta con il giudice del Tribunale Federale di Revisione, che aveva respinto l’appello della sentenza in primo grado, rivela “la connivenza tra attori giudiziari e la Polizia Federale di Curitiba”.
Secondo il FA, quanto avvenuto “è la continuità delle azioni delle élite di potere (affari e media) del Brasile”, che in complicità con elementi del Potere Giudiziario, della Polizia Federale e della Procura, cercano di impedire all’ex presidente di partecipare alla campagna elettorale.
Inoltre, portano avanti un piano per punire, dal punto di vista economico e sociale, i settori popolari e “sottomettere la sovranità ai grandi interessi multinazionali”.
Com’è stato affermato “da centinaia di giuristi brasiliani e internazionali”, l’uso della Giustizia per scopi politici mette in discussione lo Stato di Diritto in Brasile, ha sottolineato il Comitato Politico Nazionale del FA.
mb/jcd
