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Il Forum di San Paolo sull’integrazione latinoamericana

L'Avana, 16 lug (Prensa Latina) Il XXIV Incontro del Forum di San Paolo continua, nella giornata di oggi, nella capitale cubana, con il dibattito degli oltre 430 delegati sulla necessità dell'integrazione latinoamericana e caraibica.

 

Oltre agli interventi sul tema – che concentrerà l’attenzione della sessione plenaria – sempre nella giornata di oggi, sono in programma incontri di giovani, donne e parlamentari, in cui i partecipanti presenteranno le esperienze dei partiti e dei movimenti sociali latinoamericani rappresentati all’incontro.

Durante la giornata di ieri, nel corso della prima riunione, i delegati hanno espresso solidarietà verso i leader ei governi della regione attaccati dalle destre, tra cui quelli di Venezuela, Nicaragua, Cuba, Bolivia e il caso di Luiz Inacio Lula da Silva, in Brasile.

Tra le espressioni di appoggio anche quella del primo ministro di Saint Vincent e Grenadine, Ralph Gonsalves, che ha invitato i partecipati a sostenere queste nazioni.

Un giorno è il Venezuela, un altro Brasile e poi il Nicaragua. Ricordiamo sempre il colpo di stato contro il governo di Manuel Zelaya, in Honduras nel giugno 2009. Ora Luiz Inacio Lula da Silva è in carcere, ma il popolo lo appoggia perché continua a vederlo come il suo leader, ha detto.

L’ex presidentessa brasiliana DilmaRousseff, vittima di un golpe della destra, ha detto che il crimine suo e di Lula è stato quello di difendere i poveri e la sovranità sulle risorse naturali.

Non abbiamo mai accettato gli abusi né la svendita alle multinazionali del petrolio e delle risorse del paese, ecco perché ci hanno perseguitato e arrivò il golpe, ha detto.

Dal Palazzo delle Convenzioni dell’Avana, sede della riunione, il dirigente del Partito Comunista di Cuba (PCC) José Ramon Balaguer ha invitato i settori progressisti della zona a lavorare insieme contro l’assalto del neoliberismo.

Costruire l’unità era ed è una condizione essenziale. Invitiamo tutti i partiti e gruppi presenti a lavorare in questa direzione, ha affermato il capo del Dipartimento per le Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del PCC.

Anche il segretario esecutivo del Forum di San Paolo, Manica Valente, ha insistito sull’urgenza del dialogo e del consenso di fronte alle brutali azioni della destra regionale e del governo degli Stati Uniti.

Per il politologo argentino AtilioBoron, il ritorno del forum all’Avana, dopo le edizioni del 1993 e del 2001, rappresenta il momento opportuno per confermare i progressi e correggere gli errori della sinistra latinoamericana.

E’ fondamentale fare un esercizio di autocritica che ci permetta di vedere cosa abbiamo fatto bene e cosa no. Se raggiungiamo questo risultato, potremmo essere assolutamente soddisfatti, ha dichiarato a Prensa Latina.

Il Forum di San Paolo è uno spazio di convergenza, dibattito e azione congiunta, nato dall’Incontro dei Partiti Politici e delle Organizzazioni di Sinistra dell’America Latina e dei Caraibi, tenutosi nel 1990 con il patrocinio del Partito dei Lavoratori del Brasile.

Domani, durante l’ultima giornata dell’incontro, i delegati parteciperanno a un evento sul pensiero del leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, e il Forum di San Paolo.

mb/tgp

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