Il rivoluzionario cubano fu, insieme all’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, il promotore di questo spazio di convergenza, dibattito e azione congiunta, nato nel 1990 come risultato dell’Incontro dei Partiti e dei Movimenti Politici di Sinistra dell’America Latina e dei Caraibi.
Le sessioni della giornata di ieri sono state dirette all’unità delle forze progressiste della regione.
Durante l’incontro Bisogno di Unità e Integrazione, il responsabile della Commissione per le Relazioni Internazionali del Fronte Amplio dell’Uruguay, José Bayardi, ha affermato che non c’è altro modo per “affrontare il nemico”.
Bayardi ha ribadito che gli sforzi congiunti dei settori più progressisti debbano essere sia tra i paesi sia all’interno degli stessi.
Tale unità deve essere basata su un programma in grado di raccogliere la realtà di ogni luogo e i problemi da affrontare. Un programma che, dopo essere stato discusso e approvato, dovrà essere rispettato con disciplina, ha sottolineatoBayardi nel suo intervento al Palazzo delle Convenzioni dell’Avana, dove sono riuniti – fino ad oggi – gli oltre 430 delegati.
Il segretario generale del Fronte FarabundoMartí per la Liberazione Nazionale, Medardo Gonzalez, ha sottolineato che è di somma importanza coordinare le forze di sinistra latinoamericane contro gli attacchi delle oligarchie.
Assistiamo ad azioni contro l’Unione delle Nazioni Sudamericane, la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici e contro l’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America – Trattato di Commercio dei Popoli, così come a favore dell’interventismo dell’Organizzazione degli Stati Americani, ha denunciato il politico salvadoregno.
La giornata di ieri ha incluso anche incontri di giovani, donne e parlamentari, in cui i partecipanti hanno presentato le esperienze dei partiti e dei movimenti sociali latinoamericani rappresentati all’incontro
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