Un’inchiesta realizzata dall’Instituto Paranà Pesquisas, tra i giorni 25 e 30 luglio, ed i cui risultati sono stati pubblicati questo martedì, colloca il fondatore e leader storico del Partito dei Lavoratori (PT) con un 29% delle intenzioni di voto.
Con 21,8 punti percentuali, nel secondo posto si trova l’aspirante dell’estrema destra, Jair Bolsonaro.
L’ex candidata presidenziale Marina Silva (Red Sustentabilidad) è la terza meglio collocata, con 9,2 punti percentuali di elettori potenziali a suo favore, mentre la persona presentata dal governante Movimento Democratico Brasiliano, l’ex ministro Henrique Meirelles, ha ottenuto un rachitico 0,8% di appoggio.
Il campione dell’Istituto Paranà Pesquisas ha rivelato inoltre che il 21,3% degli intervistati (un totale di 2246 elettori di 170 municipi di tutto il paese) voterebbe con sicurezza per Lula ed un 23,5% ha detto che potrebbe farlo.
Bolsonaro, invece, sarebbe appoggiato da un 15,7% ed un 24,9% potrebbe considerare di votarlo.
L’inchiesta ha anche indagato sulla valutazione dell’amministrazione che dirige il presidente Michel Temer e l’87,4% dei consultati è totalmente scontento.
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