Identificano gli autori materiali dell’attentato contro Maduro in Venezuela

 
In una conferenza stampa dalla sede del Pubblico Ministero, Saab ha segnalato che le investigazioni preliminari hanno permesso di determinare l’identità dei terroristi, la loro postazione prima di perpetrare l’attentato e le prime connessioni internazionali. 
 
Il sabato 4 agosto, alle 17:41, durante la celebrazione della parata militare in omaggio all’81º anniversario della Guardia Nazionale Bolivariana, elementi criminali hanno attentato alla vita del mandatario venezuelano mediante l’uso di droni carichi di esplosivo. 
 
Le indagini realizzate dal Pubblico Ministero insieme alla Direzione Generale di Controspionaggio Militare ed il Corpo di Investigazioni Scientifiche, Penali e di Criminalistica portano alla soluzione che il caso è vincolato ad un’investigazione su un attacco terroristico successo nel 2017, ha indicato. 
 
Il procuratore generale ha precisato che momenti posteriori all’attentato si è identificato il luogo dal quale si sono inviati i droni per trasportare gli esplosivi, e due persone sono state catturate in flagrante mentre manovravano uno degli artefatti. 
 
Tarek William Saab ha sottolineato che la Procura Generale ha aggiunto alle investigazioni un nuovo pubblico ministero oltre ai tre designati lo stesso sabato 4 agosto, poche ore dopo il tentato omicidio contro Maduro. 
 
Gli accusati saranno giudicati per i delitti di tradimento alla Patria, tentativo di omicidio intenzionale grave, lesioni gravi nei sette funzionari feriti, lancio di artefatti esplosivi in riunioni pubbliche, terrorismo, associazione per delinquere e finanziamento al terrorismo. 
 
Ha affermato inoltre che questo attentato contro la vita di Nicolas Maduro, non costituisce un fatto isolato, è uno delle tante azioni violente perpetrate dalla destra e dai suoi alleati internazionali dal 1999 contro la Rivoluzione Bolivariana. 
 
Ig/wup