venerdì 26 Luglio 2024
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Il Venezuela presenta nuove prove sul fallito attentato

Caracas, 10 agosto (Prensa Latina) Il vicepresidente del Venezuela, con delega alle Comunicazioni, Jorge Rodriguez, ha reso noto che gli inquirenti hanno confermato la complicità dell’ex deputato Juan Requesens nel fallito attentato contro il presidente Maduro.

Nel corso di una conferenza stampa, ha assicurato che “ci sono prove schiaccianti che confermano chi sono gli autori materiali e i mandanti di questo crimine orrendo”.

Rodriguez ha mostro alcuni filmati in cui l’ex deputato del Partito Prima la Giustizia, Juan Requesens, assicura che anche l’ex parlamentare Julio Borges è tra gli autori intellettuali dell’attentato contro Maduro e gli alti comandi politico-militari.

“Borges ha contattato Riquesens affinché comunicasse via messaggi con Juana Monasterio, coordinatrice dell’operazione terroristica, e lo aiutasse ad attraversare il confine venezuelano per organizzare l’azione criminale”, ha spiegato il ministro.

“E’ chiaramente dimostrata la pianificazione, la logistica, il finanziamento, la presenza di autori materiali e mandanti in Colombia e negli Stati Uniti”.

Le autorità venezuelane hanno emesso un Codice Rosso per la cattura degli implicati che si trovano all’estero.

Il ministro, inoltre, ha invitato i mass media internazionali a eliminare l’espressione “presunto attentato” per riferirsi al tentativo di uccidere di Maduro.

“Se i fatti fossero accaduti negli USA come avrebbe intitolato la CNN, o in Messico Telemundo, o in Francia l’AFP?” Ha chiesto Rodriguez ai giornalisti presenti, con l’obiettivo che l’opinione pubblica conosca la realità degli avvenimenti.

Il ministro, infine, ha illustrato che gli oppositori “hanno tentato di dividere le Forze Armate ma hanno trovato un’unità monolitica civico-militare a difesa della Costituzione e del comandante in capo, Nicolas Maduro”.

mb/odf

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