In una conferenza stampa offerta nella sede governativa del Palazzo di Miraflores, a Caracas il vicepresidente di Comunicazione, Cultura e Turismo, Jorge Rodriguez, ha fatto conoscere la concretizzazione del patto mediante un messaggio inviato dalla seconda mandataria della Repubblica, Delcy Rodriguez.
L’accordo raggiunto questo martedì tra le autorità e la corporazione imprenditoriale cerca di proteggere il livello acquisitivo dei venezuelani, per equiparare i costi dei prodotti di base al nuovo salario minimo di 1800 bolivar sovrani o mezza unità della criptomoneta, il Petro.
Come parte del programma di recupero economico progettato per assicurare la stabilità e benessere del popolo venezuelano, il governo ha stabilito il criptoattivo nazionale come unità di conto del paese, con un valore fisso di 3600 bolivar sovrani, ed equivalente a 60 dollari.
Jorge Rodriguez ha assicurato che i prezzi fermi si pubblicheranno sulla Gazzetta Ufficiale e nei differenti mezzi di comunicazione, con l’obiettivo che la popolazione li conosca e li difenda.
In tale senso, Rodriguez ha affermato che i venezuelani potranno denunciare attraverso numeri telefonici disposti dalla Sovrintendenza Nazionale per la Difesa dei Diritti Socioeconomici ai negozi implicati in pratiche speculative, per i quali -ha sottolineato – ci saranno sanzioni severe.
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