Non possiamo rimanere “a braccia conserte rispetto alla sofferenza di due milioni di cittadini siriani che le organizzazioni terroristiche hanno come ostaggi ad Idleb e li dobbiamo salvare dai loro artigli, sia attraverso le riconciliazioni locali o mediante un’operazione militare”, ha precisato.
“Se le potenze occidentali commettono qualunque pazzia, Siria risponderà e non sarà dissuasa né sarà soggetta a nessuna minaccia, ed eserciterà il suo diritto all’autodifesa, garantito da tutte le leggi internazionali”, ha sottolineato Mekdad.
Il vice cancelliere ha insistito in che la disinformazione nei mass media su Idleb è parte del macchinario dell’ipocrisia che gli Stati Uniti ed i paesi occidentali “sviluppano contro questa nazione del Levante da più di sei anni”.
In questo senso, ha considerato che la credibilità delle Nazioni Unite “ora è in pericolo dovuto al predominio dei paesi occidentali nei meccanismi di presa di decisioni dell’organizzazione internazionale”.
Mekdad ha concluso affermando che “i gruppi come l’Isis e l’ex Fronte Al Nusra non sono meno pericolosi del nazismo, contro cui gli europei hanno lottato nella Seconda Guerra Mondiale”.
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