Oggi abbiamo esposto al presidente Lula tutte le possibilità giuridiche a disposizione e lui ha preso la decisione, in primo luogo, di chiedere all’ONU che si manifesti sulla determinazione delle autorità brasiliane di disobbedire all’indicazione del Comitato dei Diritti Umani di questa organizzazione.
In secondo luogo, ha affermato, Lula vuole sollecitare al TSF un’ordine giudiziale provvisorio tanto nella sfera elettorale che nella sfera criminale, per assicurare il suo diritto di registrare la candidatura presidenziale per le elezioni del 7 ottobre prossimo.
Secondo l’anche candidato a vicepresidente per la coalizione “Il popolo felice di nuovo”, Lula ha deciso di continuare a difendere la sua candidatura in rispetto alla sovranità del popolo di sceglierlo come il prossimo presidente della Repubblica.
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