“Una situazione irregolare è accaduta questo venerdì alla frontiera tra Venezuela e Colombia, dove sono state fermate due unità di trasporto con le persone che hanno deciso di accogliersi al piano Ritorno alla Patria”, ha indicato la Cancelleria in una nota di stampa.
Il vice cancelliere di Comunicazione Internazionale, William Castillo, ha denunciato attraverso la rete sociale Twitter che i venezuelani sono stati detenuti per ore prima di essere dirottati verso Ureña, nello stato confinante di Tachira e già stanno arrivando alla capitale.
Dovuto ad atti di xenofobia, problemi di salute, precarietà lavorativa, tra le altre difficoltà segnalate dai venezuelani emigrati in altri paesi dell’America Latina, il Governo di Nicolas Maduro ha creato il piano Ritorno alla Patria.
Fino ad oggi le autorità di Caracas hanno facilitato il rimpatrio di quasi 3000 venezuelani dall’Ecuador (92), Perù (190), Argentina (86), Brasile (2437), Colombia (129), Repubblica Dominicana (5), Cile (2) e Panama (1).
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