La denuncia contro l’azienda francese che sfrutta la marca della fabbrica di conserve Connetable, è stata diretta al pubblico ministero della Repubblica Francese del Tribunale di Prima Istanza di Parigi, sulla base che queste risorse della pesca sono patrimonio nazionale, ha aggiunto Sahara Press Service.
La denuncia, sottoscritta dal Fronte Polisario, braccio politico ed armato della nazione, allega che Chancerelle ha annunciato un investimento di quattro milioni di euro per la costruzione di una nuova fabbrica ad El Aaiún, la capitale della RASD, occupata dal Marocco.
La fabbrica di conserve Connetable, ubicata in Francia, vende sardine del Marocco pescate in forma illegale in acque saharawi, in quantità che rappresentano più della metà della sua attività, secondo il rappresentante a Parigi del Fronte Polisario, Ubbi Bouchraya.
La denuncia della RASD, presentata dall’avvocato Gilles Devers, argomenta la “partecipazione in questo crimine della colonizzazione, punibile nei termini dell’articolo 461-26 del Codice Penale, di offese di discriminazione economica ed inganno in quanto all’origine del prodotto, perché questo si menziona sulla scatola come di provenienza marocchina”.
“Questo sfruttamento delle risorse naturali saharawi è una flagrante violazione delle sentenze del Tribunale di Giustizia dell’Unione Europea del 2016 e del 2018, secondo le quali Marocco e Sahara Occidentale sono due territori distinti e separati”, ha concluso il rappresentante del Fronte Polisario.
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