Durante la Sesta Commissione dell’Assemblea Generale dell’ONU, la rappresentazione della nazione sud-americana ha manifestato la necessità di fortificare la cooperazione per la prevenzione, la punizione di attentati e del terrorismo contro persone protette.
L’iniziativa sorge col fine di combattere e sradicare questi atti in tutte le loro manifestazioni, compresa la lotta contro il loro finanziamento e le ideologie che l’alimentano, indica la pubblicazione.
Al rispetto, l’ambasciatore alterno presso l’ente multilaterale, Henry Suarez, ha assicurato che Venezuela considera il terrorismo internazionale come una delle maggiori minacce della pace e della sicurezza del mondo, attualmente.
“Gli atti commessi da gruppi terroristici mettono in pericolo l’integrità territoriale e l’unità politica degli stati, contribuendo così a destabilizzare governi legittimi ed a rompere il loro ordine costituzionale, col proposito ultimo di distruggerli”, ha affermato il diplomatico.
Suarez ha ricordato in questo senso l’attentato di omicidio fallito, il 4 agosto scorso, contro il Presidente venezuelano Nicolas Maduro, non riconosciuto dagli Stati Uniti, dai loro paesi alleati e dalle corporazioni mediatiche, atteggiamento che avalla questi fatti.
“Reiteriamo che il combattimento effettivo del terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni non ammette dicotomie: non ci sono terroristi buoni e terroristi cattivi”, ha concluso l’ambasciatore.
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